Pagine

mercoledì 27 ottobre 2010

Perché i pensieri negativi non alberghino in noi, dobbiamo sorridere spesso…
(TAO)

martedì 26 ottobre 2010

Se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo.
(Massimo Gramellini)

lunedì 25 ottobre 2010

La nostra felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarsi sempre dopo una caduta.
(Confucio)

domenica 24 ottobre 2010

Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l’ho capito.
Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male.
E’ lì che salta tutto, non c’è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.”
(Alessandro Baricco)

giovedì 21 ottobre 2010

Le sconfitte non hanno grande importanza nella vita; la più grande disgrazia è quella di restare fermi.
(Inayat Khan )

mercoledì 20 ottobre 2010

La mente è l'artefice di tutte le cose. Voi dovete indurla a creare soltanto il bene. Se, con tutta la forza della volontà dinamica, vi concentrerete su un determinato pensiero, alla fine lo vedrete prendere una tangibile forma esteriore. Quando riuscirete a servirvi della volontà esclusivamente per scopi costruttivi diverrete padroni del vostro destino.
(Paramahansa Yogananda)

lunedì 18 ottobre 2010

” … La maggior parte della nostra vita la passiamo ad aspettare o a ricordare e mentre lo facciamo non siamo né tristi né felici; sembriamo tristi, ma semplicemente siamo lontani…”
(Alessandro Baricco)

domenica 17 ottobre 2010

Quando siamo arrabbiati possiamo avvertire il bisogno di comunicare ciò che sentiamo, ma il problema è come farlo. Buttare semplicemente addosso alla gente la nostra rabbia non è gentile né efficace. Forse si pensa: «Beh, sono così ottusi che ho bisogno di gridare per arrivare fino a loro».
Ma è difficile per le altre persone accogliere ciò che si dice loro se si urla, perché si alzano istintivamente gli scudi. Gli altri sono preda della reazione compulsiva che passa per le loro teste proprio come lo siamo noi della nostra rabbia. Se ci concediamo di calmarci prima di affrontare la situazione, possiamo lasciar andare la rabbia e l'atteggiamento difensivo.
Come tutti abbiamo sperimentato, non si riesce a pensare obiettivamente quando si è preda di una forte emozione. C'è bisogno di spazio per pensare con chiarezza, per vedere ciò che veramente ci disturba, per poi decidere che cosa veramente abbiamo bisogno di — o vogliamo — comunicare.
(Lama Palden)

giovedì 14 ottobre 2010

Ho capito che nella vita devo fare quello che mi spetta, poi il resto si muove di conseguenza, ma il primo passo lo devo fare io. Non sono le cose che vengono verso di me, sono io che devo andare verso di esse.

(Fabio Volo)

lunedì 11 ottobre 2010

Un millepiedi viveva sereno e tranquillo.
Finché un rospo un giorno non disse per scherzo: "in che ordine metti i piedi l'uno dietro l'altro?"
Il millepiedi incominciò a lambicarsi il cervello e a fare innumerevoli prove.
Il risultato fu che da quel momento non riuscì più a muoversi.
(Storiella Zen)

giovedì 7 ottobre 2010

"Si può portare il bue assetato al fiume, ma, se non sarà lui a bere, morirà."
(Detto Zen)
Per realizzare la propria vera natura non c'è alcuno sforzo speciale da fare. Tutti gli sforzi sono parte dell'attuale oscuramento della verità.
Una donna ha al collo una collana, ma si dimentica di averla e immagina d'averla persa. Così si mette febbrilmente a cercarla qua e là, dappertutto. Non trovandola, chiede a tutti i conoscenti se l'abbiano vista, finché un amico gentile non le indica il collo e le dice di toccare con mano lei stessa la collana che indossa. La donna obbedisce e trova la collana, provando un'immensa felicità. In seguito, quando incontra le altre persone che le chiedono se abbia ritrovato la collana, risponde di sì, e racconta di come avesse creduto d'averla perduta e invece l'abbia successivamente trovata. La felicità provata nel ritrovarsela al collo è pari alla felicità che avrebbe provato trovando un bene effettivamente perduto, ma, in effetti, non l'ha mai persa né recuperata. Tuttavia prima era disperata e adesso è felice.
La stessa cosa avviene con la realizzazione della propria vera natura.
(Ramana Maharshi)

lunedì 4 ottobre 2010

Il segreto per far funzionare qualcosa nella vostra vita è, prima di tutto, il profondo desiderio di farlo funzionare, poi la fede e la certezza che possa funzionare, poi mantenere questa chiara e precisa visione nella vostra coscienza e vederla che si realizza.
(Eileen Caddy)

domenica 3 ottobre 2010

L'Inspirazione, disse una volta il Maestro, lega e collega;
mentre si trattiene il respiro avviene tutto ciò che è giusto,
e l'Espirazione scioglie e porta a compimento,
superando ogni limitazione.
(Eugen Herrigel - Lo Zen e l'Arte del Tiro con L'Arco)