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domenica 30 agosto 2009

Viaggiare è come sognare, la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.
(Edgar Allan Poe)

mercoledì 26 agosto 2009

E' importante diventare forti. Quando si e' forti anche la vostra tristezza diventerà fonte di nutrimento e le cose che vi fanno soffrire vi aiuteranno a purificare la vostra vita.
Solo quando si tocca il fondo della sofferenza e ci si sente schiacciati dal dolore, si inizia a capire il vero significato della vita. Proprio perché si prova una tale sofferenza diventa imperativo continuare a vivere: ciò che importa e' non smettere mai di avanzare.
(Daisaku Ikeda)

domenica 23 agosto 2009

Le difficoltà non sono ostacoli sulla via; sono la via. Sono opportunità di svegliarsi. Riusciamo a imparare che cosa significhi accogliere favorevolmente una situazione indesiderata, con il suo senso di imponderabilità, come un richiamo al risveglio? Riusciamo a esaminarla come segnale che c'è qualcosa da imparare? Possiamo permettere che penetri nel nostro cuore? Imparando far ciò, intraprendiamo il primo fondamentale passo verso l'apprendimento di ciò che significa essere aperti verso quel che la vita ci presenta. Anche quando non ci piace, comprendiamo che questa difficoltà è la nostra pratica, il nostro percorso, la nostra vita.
(Ezra Bayda)

giovedì 6 agosto 2009

martedì 4 agosto 2009


Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.
Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.
Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.
Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.
Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.
Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.
Conosco delle barche che si graffiano un po'
sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco.
Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.
Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.
Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.
Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.

(Jacques Brel)
Accade spesso che qualunque cosa stiamo facendo - seduti, in cammino, in piedi oppure sdraiati - la mente è per lo più sconnessa dalla realtà immediata ed è invece assorta nella compulsiva concettualizzazione del futuro o del passato.
Mentre camminiamo, pensiamo ad arrivare e quando arriviamo, pensiamo ad andare.
Quando mangiamo, pensiamo a fare i piatti e quando facciamo i piatti, pensiamo a guardare la televisione. Questo è un modo bizzarro di far funzionare una mente. Non siamo connessi con la situazione attuale, ma pensiamo sempre a qualcos'altro.
Troppo spesso ci consumiamo con l'ansia e i desideri, coi rimpianti del passato e con l'anticipazione del futuro, perdendo completamente la fragrante semplicità del momento presente.
(B. Alan Wallace)

lunedì 3 agosto 2009

Sii paziente verso tutto ciò che è irrisolto nel tuo cuore e cerca di amare le domande, che sono simili a stanze chiuse a chiave e a libri scritti in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte che non possono esserti date poiché non saresti capace di convivere con esse. E il punto è vivere ogni cosa. Vivi le domande ora. Forse ti sarà dato, senza che tu te ne accorga, di vivere fino al lontano giorno in cui avrai la risposta.
(Rilke)