Accade spesso che qualunque cosa stiamo facendo - seduti, in cammino, in piedi oppure sdraiati - la mente è per lo più sconnessa dalla realtà immediata ed è invece assorta nella compulsiva concettualizzazione del futuro o del passato.
Mentre camminiamo, pensiamo ad arrivare e quando arriviamo, pensiamo ad andare.
Quando mangiamo, pensiamo a fare i piatti e quando facciamo i piatti, pensiamo a guardare la televisione. Questo è un modo bizzarro di far funzionare una mente. Non siamo connessi con la situazione attuale, ma pensiamo sempre a qualcos'altro.
Troppo spesso ci consumiamo con l'ansia e i desideri, coi rimpianti del passato e con l'anticipazione del futuro, perdendo completamente la fragrante semplicità del momento presente.
(B. Alan Wallace)
Mentre camminiamo, pensiamo ad arrivare e quando arriviamo, pensiamo ad andare.
Quando mangiamo, pensiamo a fare i piatti e quando facciamo i piatti, pensiamo a guardare la televisione. Questo è un modo bizzarro di far funzionare una mente. Non siamo connessi con la situazione attuale, ma pensiamo sempre a qualcos'altro.
Troppo spesso ci consumiamo con l'ansia e i desideri, coi rimpianti del passato e con l'anticipazione del futuro, perdendo completamente la fragrante semplicità del momento presente.
(B. Alan Wallace)
1 commento:
Ti seguo costantemente nei pensieri. La mia mente resta sorprendentemente ferma, "statica nel suo fluire", fissata alle cose che scrivi come fossero copia carbone del mio "sentire" fino a condividere il preciso momento dello stesso pensiero. E' effettivamente una bella rarità di sintonìe. Gian
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