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mercoledì 30 novembre 2011

Certo che ti farò del male. Certo che me ne farai.
Certo che ce ne faremo.
Ma questa è la condizione stessa dell’esistenza.
Farsi primavera, significa accettare il rischio dell’inverno.
Farsi presenza, significa accettare il rischio dell’assenza.
(Antoine de Saint-Exupéry)

martedì 29 novembre 2011

La parola responsabilità è stata sempre usata nel modo sbagliato. Dà una sensazione di peso: è una cosa che devi fare, un dovere; se non ti comporti con responsabilità, ti sentirai in colpa.
Ma io vorrei ricordarti che la parola ‘responsabilità’ non ha nessuna di queste connotazioni. Spezzala in due -respons-abilità – e otterrai tutt’altra prospettiva, un significato completamente diverso.
“Respos-abilità” non è un peso, né un dovere. Non è qualcosa che devi fare contro la tua volontà.
Respons-abilità indica semplicemente la risposta spontanea.

Qualsiasi situazione si presenti, tu vi rispondi con gioia, con tutta la tua totalità e intensità.
E questa risposta non cambierà solo la situazione, ma anche te stesso.
(Osho, La Via del Cuore)

lunedì 28 novembre 2011

Nel 1897 una bambina scrisse al New York Sun dicendo che i suoi amici le avevano detto che Babbo Natale era una invenzione. Non esisteva. Voleva che il giornale le dicesse la verità. E il Sun, con un editoriale che oggi nessun giornalista avrebbe più il coraggio di scrivere, rispose:

«Cara Virginia, i tuoi amici si sbagliano. Sono vittime dello scetticismo dei nostri scettici tempi. Credono solo alle cose che vedono. Eppure, Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste allo stesso modo in cui esistono l’amore, la generosità, la devozione. E tu sai che queste cose esistono, abbondano, e sono le cose che danno alla tua vita la sua bellezza e la sua gioia.

Perché le cose più reali sono quelle che né i bambini né i grandi riescono a vedere».
(Tiziano Terzani)

martedì 22 novembre 2011

Che tu possa avere dei muri per il vento,
un tetto per la pioggia,
una tazza di the davanti al fuoco,
risate per rallegrarti, quelli che ami accanto,
e tutto ciò che il tuo cuore desidera.
(Benedizione gaelica)

lunedì 21 novembre 2011

La mia vita è stata sempre così...
piena di piccoli segni che mi vengono a cercare.
[Margaret Mazzantini]

domenica 20 novembre 2011

E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell’aria.
Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte,
chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla.
Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.
(Tiziano Terzani)

martedì 15 novembre 2011

Ridere non significa necessariamente essere incuranti, leggeri e mancare di serietà.
Il riso può agire sul mentale anche più beneficamente di quell’aria grave e pensosa che molti credono essere la caratteristica del saggio. Perché nel riso ci sono energie vive che nutrono il cervello. Ridere permette anche di risollevarsi, di reagire.
Nella vita di ciascuno si verificano degli avvenimenti che non si prestano subito al riso, è vero, bisogna riconoscerlo, ed è normale essere inizialmente turbati o preoccupati; ma è più facile non lasciarsi abbattere se si è abituati a vedere il lato comico di certe situazioni. Allora, non privatevi mai di questo mezzo potente che è la risata per mantenere il vostro equilibrio interiore e rendere la vostra esistenza più leggera.
Si possono anche avere dei motivi per essere contrariati, tristi e scoraggiati, ma non per questo si deve accettare di rimanere in quello stato.”
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

domenica 13 novembre 2011

...ogni uomo e ogni donna sono in connessione con l'energia che molti chiamano amore, ma che in realtà è la materia prima con cui è stato creato l'universo. Questa energia non può essere manipolata è essa che ci guida dolcemente, è in essa che si concentra tutto il nostro apprendistato per la vita. Se tentiamo di indirizzarla verso obiettivi scelti da noi, finiamo in balia della disperazione, della frustrazione, dell'illusione perché essa è libera e selvaggia.
Ci potrà accadere di passare il resto della vita dicendo che amiamo una certa persona o una certa cosa, mentre in realtà staremo solo soffrendo perché, invece di accettare la sua forza, tentiamo di smorzarla per farla rientrare nel modo in cui immaginiamo di vivere.
Per questo, è importante lasciare che certe cose se ne vadano. Si liberino. Si distacchino. Gli uomini hanno bisogno di comprendere che nessuno sta giocando con carte truccate: a volte, si vince; a volte, si perde. Non aspettarti che ti restituiscano qualcosa; non aspettarti che riconoscano i tuoi sforzi, che scoprano il tuo genio, che capiscano il tuo amore. Bisogna chiudere i cicli. Non per orgoglio, per incapacità o per superbia: semplicemente perché quella determinata cosa esula ormai dalla tua vita. Chiudi la porta, cambia musica, pulisci la casa, rimuovi la polvere.
Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei.

(Paulo Coelho - "Lo Zahir")

giovedì 10 novembre 2011

Unisciti a coloro che non hanno mai detto: “basta, bisogna fermarsi qui. Perché così come all’inverno fa seguito la primavera, niente può finire, e la strada del guerriero è un cammino senza fine. Una volta raggiunto l’obiettivo, egli incontra una nuova sfida e deve ricominciare di nuovo, usando sempre tutto ciò che ha appreso mentre camminava. Unisciti a coloro che cantano, raccontano storie, si godono la vita e hanno la gioia negli occhi. Perché la gioia è contagiosa, e riesce sempre a impedire che gli uomini si lascino paralizzare dalla depressione, dalla solitudine e dalle difficoltà. Unisciti a chi procede a testa alta, anche se ha gli occhi pieni di lacrime.
(Paulo Coelho)


lunedì 7 novembre 2011

"... Il solo fatto di rendersi consapevoli dei propri pensieri basati sulla paura ci conduce molto vicino alla loro trasformazione.
L'onestà emotiva è indispensabile per la crescita spirituale.
Non puoi costringerti a pensare positivamente, ma puoi riconoscere la tua negatività.
Riconoscere la tua negatività è un atto d'amore, un gesto di speranza che dice: vedo quanto accade e so che c'è una via migliore, so di poter fare un'altra scelta.
Darsi una seconda occasione significa compiere la redenzione individuale. Perdonare il passato e lasciarlo andare rende possibile una scelta differente.
Non importa quante volte tu abbia commesso lo stesso errore, tu hai una nuova opportunità per perdonarti."
(Paul Ferrini)

domenica 6 novembre 2011

In questo momento ci sono 6470818671 persone al mondo. Qualcuno ha paura. Qualcuno è tornato a casa. Altri mentono per superare la giornata. Altri stanno affrontando la verità. Alcuni uomini sono cattivi e fanno la guerra ai buoni. Altri sono buoni e lottano contro il male.
6 miliardi di persone al mondo, 6 miliardi di anime.
E qualche volta te ne serve una sola.
(One tree Hill)

venerdì 4 novembre 2011

Che stupidi che siamo...
...quanti inviti respinti…quante frasi non dette, quanti sguardi non ricambiati…
tante volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno.
(Le fate ignoranti)

martedì 1 novembre 2011

Quando diciamo cose tipo: “Le persone non cambiano” facciamo impazzire gli scienziati, perché il cambiamento è letteralmente l’unica costante in tutta la scienza. L’ energia, la materia, cambiano continuamente, si trasformano, si fondono, crescono, muoiono.
E’ il fatto che le persone cerchino di non cambiare che è innaturale. Il modo in cui ci aggrappiamo alle cose come erano invece di lasciare essere ciò che sono. Il modo in cui ci aggrappiamo ai vecchi ricordi, invece di farcene dei nuovi. Il modo in cui insistiamo nel credere -malgrado tutte le indicazioni scientifiche- che nella vita tutto sia per sempre.
Il cambiamento è costante. Come viviamo il cambiamento, questo dipende da noi. Possiamo sentirlo come una morte o possiamo sentirlo come una seconda occasione di vita.
Se apriamo le dita, se allentiamo la presa e lasciamo che ci trasporti. Possiamo sentirlo come adrenalina pura, come se in ogni momento potessimo avere un’altra occasione di vita.
Come se in ogni momento potessimo nascere ancora una volta.
(Grey’s Anatomy)