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giovedì 27 novembre 2008

Raccogli le tue piccole cose, le amarezze, i dolori, le gioie spezzate ...
Raccogli i momenti felici, le emozioni improvvise, le calde passioni ...
Non importa quanto tempo impiegherai a chiudere la valigia: ciò che conta è che tu parta senza di essa!
(Jader)

Pensare a se stessi è terrificante, ma è la sola cosa onesta: pensare a me come io sono, alle mie brutte caratteristiche, alle mie belle qualità, e stupirmene.
Quale altro concreto inizio, da quale punto di partenza progredire, se non da me stesso?
(Kahlil Gibran)

mercoledì 26 novembre 2008

Volevo dire che io la voglio, la vita, farei qualsiasi cosa per poter averla, tutta quella che c'è, tanta da impazzirne, non importa, posso anche impazzire ma la vita quella non voglio perdermela, io la voglio, davvero, dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio.
(Alessandro Baricco)

martedì 25 novembre 2008

Tempo fa, un uomo camminò sulla spiaggia in una notte di luna piena...
Pensò che se avesse avuto una macchina nuova sarebbe stato felice...
Se avesse avuto una grande casa sarebbe stato felice...
Se avesse avuto un lavoro eccellente sarebbe stato felice...
Se avesse avuto una donna perfetta sarebbe stato felice...
In quel momento inciampò in una borsa di pietre.
Cominciò a giocare con le pietre, gettandole nel mare una per ogni volta che aveva pensato "Se avessi...sarei felice"
Finché rimase solo con una pietra nella borsa e decise di tenerla.
Quando arrivò a casa notò che quella pietra era un diamante molto prezioso
Ripensò a quanti diamanti aveva gettato per gioco, nel mare, senza accorgersi che erano pietre preziose...
Così' fanno le persone...Sognano quello che non hanno senza dare valore a quello che hanno vicino. Se osservassero meglio, noterebbero quanto sono fortunati...La felicità e' molto più vicina di quello che si pensa...
Ogni pietra dovrebbe essere osservata meglio...Ogni pietra potrebbe essere un diamante prezioso! Ogni nostro giorno potrebbe essere un diamante prezioso e insostituibile...Ognuno di noi può decidere se apprezzare ogni pietra o gettarla in mare....
(Anonimo)

domenica 23 novembre 2008

Una fervente buddista si impegnava per aumentare l'amore che provava per il prossimo. Ma – ogni volta che si recava al mercato – c'era un commerciante che insisteva nel farle proposte indecenti. Una mattina di pioggia, l'uomo si presentò per importunarla ancora una volta. Perso il controllo, la donna prese il parapioggia e colpì al viso il commerciante, ferendolo. Quello stesso pomeriggio, andò a cercare un sacerdote e raccontò l'accaduto. "Mi vergogno", disse. "Non sono riuscita a controllare il mio odio". "Tu hai agito in maniera sbagliata, odiandolo", rispose il sacerdote. "La prossima volta che ti dirà qualcosa, colma il tuo cuore di bontà. E colpiscilo di nuovo con il parapioggia – perché quell'uomo capisce solo questo linguaggio”.
(Coelho)

venerdì 21 novembre 2008

Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perché ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un’altra è pensare che il tuo sia l’unico cammino.
(Paulo Coelho)

giovedì 20 novembre 2008

Quello che tu resisti in realtà persiste e quello che invece accetti scompare.
(Neale Donald Walsh)

martedì 18 novembre 2008

Il vero coraggio è il frutto della tenerezza.
Nasce quando permetti al mondo di bussare al tuo cuore, il tuo grezzo e meraviglioso cuore.
Sei pronto ad aprirti completamente, senza resistenza o timidezza alcuna, e ad affrontare il mondo? Sei pronto a condividere il tuo cuore con gli altri?
(Chogyam Trungpa)

lunedì 17 novembre 2008

Tutte le cose sono belle e lo diventano ancora di più quando non abbiamo paura di conoscerle e provarle.
L'esperienza è la vita con le ali.
(Khalil Gibran)

domenica 16 novembre 2008

Al tempio c'è una poesia intitolata "la mancanza", incisa nella pietra.
Ci sono 3 parole, ma il poeta le ha cancellate.
Non si può leggere la mancanza, solo avvertirla.
(Memorie di una geisha)

giovedì 13 novembre 2008

A volte la nostra luce si smorza ma poi la fiamma viene ravvivata da un altro essere umano.
Ciascuno di noi è debitore dei più profondi ringraziamenti a coloro che hanno riacceso questa luce.
(Albert Schweitzer)
In un libro indiano ho letto che il fato possiede tutto il potere mentre lo sforzo della volontà è solo un pretesto [...]. Già il giorno dopo però, poche pagine più in là, ho trovato scritto che il fato non è altro che il risultato delle azioni passate, siamo noi, con le nostre mani, a forgiare il nostro stresso destino.
(S.Tamaro)

martedì 11 novembre 2008

Entrare nell’ignoto è l’avventura suprema, l’estasi più grande, ma ci ispira paura, ci dà la sensazione di perdere qualcosa.
Puoi perdere solo ciò che no hai!
E’ assolutamente impossibile perdere ciò che hai.
(Osho)
Per superare l'egoismo bisogna essere audaci. È come se, in piedi in costume da bagno sul bordo della piscina, ti chiedessi: «E adesso?». La risposta è ovvia: «Salta». Questa è audacia. Potresti chiederti, se salti, se annegherai oppure se ti farai del male. Sì potresti. Non c'è alcuna assicurazione, ma vale la pena di saltare per scoprire che cosa succederà.
Lo studente deve saltare. Siamo talmente abituati ad accettare ciò che ci fa male e a respingere ciò che ci fa bene; siamo attaccati al bozzolo, all'egoismo, e abbiamo paura di perderci, di saltare al di là di noi stessi. Quindi, per superare le nostre esitazioni, per rinunciare al nostro isolamento e per impegnarsi per il bene altrui, dobbiamo saltare.
(Chögyam Trungpa)

domenica 9 novembre 2008

Se so che l’amore
sono io
e pure il dolore

sono io,
che la comprensione
sono io
e pure la sofferenza

sono io
allora ne avrò cura.
Non sopprimerò la mia sofferenza
perché so che posso trasformarla in un fiore…
Il fiore esiste perché c’è la sofferenza.
(Thich Nhat Hanh
)

giovedì 6 novembre 2008

La generosità trascendentale consiste nel dare tutto ciò che si ha.
Il nostro agire deve essere completamente aperto, completamente nudo.
Non dobbiamo giudicare né valutare; sta a chi riceve valutare se accogliere il nostro gesto.
Se chi riceve non e' pronto per la nostra generosità, non la accoglierà.
Se sarà pronto, verrà ad accoglierla.
(Mark Fisher)

mercoledì 5 novembre 2008

“…Un pomeriggio il cuore gli disse che lui era felice. "Anche se ogni tanto mi lamento," diceva il suo cuore, "lo faccio perché sono il cuore di un uomo e i cuori degli uomini sono così: hanno paura di realizzare i sogni più grandi, perché pensano di non meritarlo, o di non riuscire a raggiungerli. Noi, i cuori, siamo terrorizzati al solo pensiero di amori che sono finiti per sempre, di momenti che avrebbero potuto essere belli e non lo sono stati, di tesori che avrebbero potuto essere scoperti e sono rimasti per sempre nascosti nella sabbia. Perché, quando ciò accade, noi ne soffriamo intensamente."
Il mio cuore ha paura di soffrire [...] digli che la paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza. E che nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni.”
(Coelho)

martedì 4 novembre 2008

Porta lentamente allo scoperto tutto quello che si nasconde nelle profondità.
Alcune cose sono spazzatura e devi liberartene.
Altre sono perle di saggezza e devi apprezzarle in tutto il loro splendore. Dietro la tua maschera si nasconde tutto ciò che è represso; e sotto c'è la bellezza della tua vera essenza. Raggiungila.
(Osho)

lunedì 3 novembre 2008

Durante l'assenza della moglie, un importante uomo d'affari dovette rimanere in casa per badare ai due scatenatissimi bambini. Aveva un'importante pratica da sbrigare, ma i due piccoli non lo lasciavano in pace un istante. Cercò così di inventare un gioco che li tenesse occupati un po' di tempo. Prese da una rivista una carta geografica che rappresentava il mondo intero, una carta complicatissima per i colori dei vari stati. Con le forbici la tagliò in pezzi minutissimi che diede ai bambini, sfidandoli a ricomporre il disegno del mondo. Pensava che quel puzzle improvvisato li avrebbe tenuti occupati per qualche ora. Un quarto d'ora dopo, i due bambini arrivarono trionfanti con il puzzle perfettamente ricomposto. "Ma come avete fatto a finire così in fretta?", chiese il padre meravigliato. "E' stato facile", rispose il più grandicello. "Sul rovescio c'era una figura di un uomo. Noi ci siamo concentrati su questa figura e, dall'altra parte, il mondo si è messo a posto da solo".
(Bruno Ferrero)

domenica 2 novembre 2008

A volte penso che i rapporti con le persone siano come i pezzi di un grande puzzle.
Oltre a pezzi che non si incastrano ci sono quelli che si incastrano a fatica, quelli che rischiano di staccarsi da un momento all’altro, quelli che si incastrano un po’ meglio (ma poi ti accorgi che i colori e il disegno non combaciano per nulla).
Sono quasi unici quelli che si incastrano perfettamente, semplicemente.
Una vita spesso non basta a trovare quel unico pezzo che si incastra alla perfezione.
Forse per questo la maggior parte di noi si attacca a qualche pezzo che possa incastrarsi più o meno bene.
(Anonimo)