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martedì 11 novembre 2008

Per superare l'egoismo bisogna essere audaci. È come se, in piedi in costume da bagno sul bordo della piscina, ti chiedessi: «E adesso?». La risposta è ovvia: «Salta». Questa è audacia. Potresti chiederti, se salti, se annegherai oppure se ti farai del male. Sì potresti. Non c'è alcuna assicurazione, ma vale la pena di saltare per scoprire che cosa succederà.
Lo studente deve saltare. Siamo talmente abituati ad accettare ciò che ci fa male e a respingere ciò che ci fa bene; siamo attaccati al bozzolo, all'egoismo, e abbiamo paura di perderci, di saltare al di là di noi stessi. Quindi, per superare le nostre esitazioni, per rinunciare al nostro isolamento e per impegnarsi per il bene altrui, dobbiamo saltare.
(Chögyam Trungpa)

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