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lunedì 30 giugno 2008

Il buongiorno va in vacanza!
a presto e buona Estate a tutti!
Pad
Non chiedere di spiegare i disegni nascosti, le scelte dalla Mente Superiore espresse, i sentimenti, le emozioni, le sofferenze, le gioie e ciò che non vuoi e non puoi capire con le parole dette.
Usa il tuo cuore, prendi coscienza di quel dolore che spesso butti dietro le tue spalle credendo non sia il tuo perchè ti disturba e serba quello che ti fa sentire in pace.
Assumiti le tue responsabilità riguardo ciò che usi, che consumi, alle amicizie e a quello che fai. Che le tue scelte siano giuste e se non lo fossero, avrai fatto un'esperienza ulteriore, che ti ha portato ad una lotta in più ed a un dolore più forte. In compenso, superando l'ostacolo, sarai cresciuta nella tua umanità e la tua anima avrà compiuto un giro più largo nella spirale evoluta.
Ferma quello che ti conduce verso l'inutile e il fallace, per un minuto lungo un tempo infinito, rallenta il tuo passo, respira, accedi alla Fonte della Vita ed espira tutto l'inutile fardello che da troppo tempo ti trascini dietro. Credi sia difficile? Forse non è difficile come credi. Comincia non nel passato o nel futuro, provaci ora, perché è ora un momento importante. Sii nel presente e respira, continua, continua ancora, prenderai forza e come un torrente impetuoso, dalla montagna di sofferenza, porterai giù ogni inutile orpello, ogni detrito, ogni ostacolo che hai incontrato ed incontri nella tua corsa.
Non dire l'inutile assordante, senti attorno a te solo silenzio, cambia il tuo rapporto con il mondo a te circostante. Per te in un attimo, lungo un'eternità, cambierà l'Universo.
Scaccia da te le paure antiche, fa entrare tutto l'amore universale che potrai contenere, espanditi in ogni luogo e entra nella spirale della gioia felice. Non emettere critica o giudizi superflui, per tutto quello che accade o sta accadendo, sono tossine che raccogli ed espandi nel vortice vibrante delle acque stagnanti e fetide delle peggiori esistenze.
Aiuta chi è solo e disperato, chi è troppo orgoglioso per chiedere e dimostrarlo, perché il dolore rende muti e tu comprendendo e aiutando, aiuterai te stessa. Il bene rivolto agli altri è una briciola di amore che si dona a sé medesimi.
Porta con te chi ha difficile il passo e sai che con te è desideroso di farlo. Non ti curare se bocche s'apriranno per invidiarti o ingiuriarti, prega per loro e amali perché di tutti gli altri sono i più bisognosi d'affetto. Come coloro che operano dolore, procurando pene e tormenti, perché "non sanno ancora quello che fanno" e accendi anche per loro una candela bianca.
Sei alla maturità del guado, matura per guardarti dentro ed invertire il timone quando i venti e le correnti ti saranno avversi, sei andata a scuola ed hai imparato a farlo.
Le persone che t'amano ti comprenderanno senza parlare ed in silenzio t'ameranno maggiormente, chi non ti ama, non potrà capirti e farà molto chiasso, ma sarai tu a capirle e sarai tu ad amarle sempre più in silenzio, senza aspettarti mai nulla in cambio.
Allora per te s'incontreranno il Cielo e la Terra, il tuo cuore si fonderà con la mente unita in attesa totale e felicità silenziosa. Non potrai descriverla a parole o nello scritto, perché sarà l'anima che quietata parlerà per te.
Sei tu il discepolo e sei tu il Maestro, tu sei creato e sei tu il creatore, sei tu il corpo e tu sei l'anima, sei tu la sofferenza e tu stessa sei la liberazione dal dolore e dai conflitti, tu benedici e tu sarai il benedetto. Sei tu l'amato e sei tu l'Amore in Assoluto.
(Energie di Luce canalizzate da Anna Maria Artini)

giovedì 26 giugno 2008

Il monaco tibetano Chögyam Trungpa dice: "Non c'è bisogno di un'esperienza mistica per scoprire che il mondo è buono."
Basta cogliere le cose belle e semplici che esistono intorno a noi, guardare le gocce di pioggia che scorrono sul vetro, svegliarsi al mattino e scoprire che brilla il sole, udire qualcuno che ride.
Comportandoci così, il mondo cessa di essere una minaccia. Cominciamo a renderci conto che siamo capaci di notare il miracolo della vita, accettiamo di avere la sensibilità sufficiente per vedere l'amore che alberga nella nostra anima. Se siamo capaci di accorgerci di ciò che è bello, è solo perché anche noi siamo belli - giacché il mondo è uno specchio che a ogni uomo restituisce il riflesso del proprio volto.
Pur conoscendo i nostri difetti e i nostri limiti, dobbiamo fare il possibile per mantenere la speranza e il buonumore. In fin dei conti, il mondo si sforza di aiutarci, anche se noi pensiamo il contrario.

mercoledì 25 giugno 2008

In realtà temiamo il domani solo perchè non sappiamo costruire il presente, e quando non sappiamo costruire il presente ci illudiamo che saremo capaci di farlo domani, e rimaniamo fregati perchè domani finisce sempre per diventare oggi, non so se ho reso l'idea. Quindi non bisogna affatto dimenticare. Occorre vivere con la certezza che invecchieremo e che non sarà né bello né piacevole né allegro. E ripetersi che ciò che conta è adesso: costruire, qualcosa, a ogni costo, con tutte le nostre forze (...) per superarsi continuamente e rendere ogni giorno imperituro. Scalare passo dopo passo il proprio Everest personale, e farlo in modo tale che ogni passo sia un pezzetto di eternità.
Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con veri progetti di vita.
(Muriel Barbery)

lunedì 23 giugno 2008

Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata. Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua "visione" (Osho)

domenica 22 giugno 2008

Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità?
La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati.
Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato.
Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde? Diceva che vivere è la cosa più rara al mondo.
La maggior parte della gente esiste, e nulla più.
(Fabio Volo)

giovedì 19 giugno 2008

Chi non comprende il tuo silenzio, probabilmente non capirà nemmeno le tue parole.
(E. Hubbard)

mercoledì 18 giugno 2008

Infatti, sul pianeta del piccolo principe ci sono, come su tutti i pianeti, le erbe buone e quelle cattive. Di conseguenza: dei buoni semi di erbe buone e dei cattivi semi di erbe cattive. Ma i semi sono invisibili. Dormono nel segreto della terra fino a che all'uno o all'altro pigli la fantasia di risvegliarsi. Allora si stira, e sospinge da principio timidamente verso il sole un bellissimo ramoscello inoffensivo. Se si tratta di un ramoscello di ravanello o di rosaio, si può lasciarlo spuntare come vuole. Ma se si tratta di una pianta cattiva, bisogna strapparla subito, appena la si è riconosciuta. C'erano dei terribili semi sul pianeta del piccolo principe: erano i semi dei baobab. Il suolo ne era infestato. Ora, un baobab, se si arriva troppo tardi, non si riesce più a sbarazzarsene. Ingombra tutto il pianeta. Lo trapassa con le sue radici. E se il pianeta è troppo piccolo e i baobab troppo numerosi, lo fanno scoppiare. «E una questione di disciplina», mi diceva più tardi il piccolo principe. «Quando si ha finito di lavarsi al mattino, bisogna fare con cura la pulizia del pianeta. Bisogna costringersi regolarmente a strappare i baobab appena li si distingue dai rosai ai quali assomigliano molto quando sono piccoli. È un lavoro molto noioso, ma facile».
(Antoine de Saint Exupéry)

martedì 17 giugno 2008

Se ci paragoniamo ai polli, vediamo che loro non soffrono di emicrania, né di insonnia, né di ulcera e che vanno esenti da tensioni nervose e disturbi mentali. I polli non diventano matti come noi ogni giorno. La gente del mondo consuma medicine a tonnellate, mentre i polli non ne prendono neanche un briciolo. Eppure dormono bene lo stesso e hanno la mente tranquilla al 100%.
Non vi sentite un po' in imbarazzo di fronte ai polli? La nascita umana ci conferisce il diritto ad essere nevrotici: dovremmo considerarlo come una benedizione o come una maledizione? Vi prego di trovare un po' di Dhamma prima che sia troppo tardi, per vivere felici, senza provare imbarazzo di fronte ai polli.
(Ajahn Buddhadasa)

lunedì 16 giugno 2008

Quando la gente va al cinema, ci va perché desidera un cambiamento.
Vuol vedere qualcosa di diverso dal solito tran tran dei piatti da lavare, del lavoro in ufficio, eccetera. Ciò significa, automaticamente, che ha bisogno di spazio. Così se un film mostra lo spazio, non importa quanto irritante possa essere, ne varrà la pena. Il pubblico non esce dal cinema teso, ma piuttosto disteso. Hanno fatto tutto un viaggio in attesa di vedere qualcosa e alla fine l'hanno visto davvero. Si sono fatti fare un massaggio alla vista. Questa è la sfida, tanto per il pubblico quanto per i cineasti. È come la traversata dell'Himalaya per scappare dai cinesi.
(Chögyam Trungpa)

domenica 15 giugno 2008

L'allegria e' come il lampo, che penetra la tristezza delle nubi e brilla per un attimo: il buon umore mantiene una specie di luce nella mente e la riempie di uguale e perpetua serenità.
(Joseph Addison)

venerdì 13 giugno 2008

I tre ostacoli

Un giorno un Maestro accolse tre candidati che volevano diventare suoi discepoli. Al primo incontro il Maestro iniziò a comportarsi in modo eccentrico a tavola, facendo discorsi assurdi e avendo atteggiamenti strani. Disse anche talune parolacce e mangiò il suo cibo con le mani, asciugandosi la bocca al polsino della camicia. Uno di questi tre discepoli se ne andò, scandalizzato da questo atteggiamento.
Il secondo fu avvisato dai discepoli anziani (istruiti così dal Maestro) che questi era un truffatore, che si stavano organizzando per fargliela pagare e che lui doveva stare ben attento a fidarsi di un uomo così. Anche il secondo uscì dal gruppo.
Al terzo il Maestro proibì categoricamente di prendere la parola ogni volta che la chiedeva e di porre qualsiasi tipo di domande.
Anche il terzo se ne andò, sdegnato ed offeso.
Quando il Maestro fu solo con i suoi allievi disse: “Il comportamento di coloro che se ne sono andati illustra tre validi concetti. Il primo “non giudicare a prima vista”. Il secondo “non giudicare cose di grande importanza da ciò che dicono gli altri”. Il terzo “non fare della tua percezione di stima ed apprezzamento altrui il metro per il tuo giudizio su di loro.”
(Gurdjieff)

giovedì 12 giugno 2008

Non mi sento mai che mi si dà di più che quando prendi da me
quando capisci la gioia che sento nel darti.
E lo sai che non ti do perché tu abbia debiti verso di me
ma perché voglio vivere l'amore che sento per te.
Ricevere con grazia è il dono più grande.
Non c'è modo che io possa separarele due cose.
Quando tu mi doni qualcosa, ti faccio dono del mio ricevere.
Quando prendi da me, sento che mi stai dando..
(Ruth Bebermeyer)

martedì 10 giugno 2008

Poiché il nemico rappresenta la parte finora inaccettabile di noi stessi, la parte che siamo qui per guarire, dobbiamo accettare, amare quel nemico che ci ha aiutato a riconciliarci con il nostro io, con la nostra anima.
(Robin Norwood)

lunedì 9 giugno 2008

Quando la gente ti dirà che hai sbagliato... e avrai errori dappertutto dietro la schiena, fregatene. Ricordatene. Devi fregartene. Tutte le bocce di cristallo che hai rotto erano solo vita... non sono quelli gli errori... quella è vita... e la vita vera magari è proprio quella che si spacca, quella vita su cento che alla fine si spacca... io questo l'ho capito, il mondo è pieno di gente che gira in tasca con le sue piccole biglie di vetro... le sue piccole tristi biglie infrangibili... e allora tu non smetterla mai di soffiare nelle tue sfere di cristallo... sono belle, a me è piaciuto guardarle, per tutto il tempo che ti sono stato vicino... ci si vede dentro tanta di quella roba... è una cosa che ti mette l'allegria addosso... non smetterla mai... e se un giorno scoppieranno, anche quella sarà vita, a modo suo... meravigliosa vita.
(Alessandro Baricco)
Le persone più felici, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio di ogni cosa che capita sul loro cammino.
(Paulo Coelho)

giovedì 5 giugno 2008

Basta un minuscolo seme di speranza per avere un intero campo di felicità...e un po' di pazienza per dargli il tempo di crescere...
(Marc Levy)
Nella vita ci sono giorni pieni di vento e pieni di rabbia, ci sono giorni pieni di pioggia e pieni di dolore, ci sono giorni pieni di lacrime; ma poi ci sono giorni pieni d'amore che ci danno il coraggio di andare avanti per tutti gli altri giorni.
(R. Battaglia)

martedì 3 giugno 2008

Non mi lamento...

Dotti ricercatori inglesi hanno dimostrato che la massima dell’autocontrollo «Never complain and never explain» («Mai lamentarsi e mai spiegare») fa effettivamente bene alla salute. È la prima volta che si registra una sintonia totale fra la Scienza e le frasi che avvolgono i cioccolatini. La parola è energia creatrice («in principio fu il Verbo») e ogni volta che la utilizziamo per giustificarci o per compiangerci non facciamo che alimentare l’oggetto del nostro malumore, perpetuandolo.
Madre Teresa di Calcutta, che aveva mangiato la foglia, ripeteva sempre: «Non parteciperò a nessuna marcia contro la guerra, ma se ne organizzerete una a favore della pace, invitatemi». Certo, è dura inghiottire la vita in silenzio dietro un sorriso.
I prezzi galoppano, mentre il tuo stipendio è ipnotizzato: silenzio, inghiotti e sorridi. Siamo a giugno e giri con l’impermeabile: silenzio, inghiotti e sorridi. Il pieno di benzina ti costa come la buonuscita di Mancini dall’Inter: silenzio, inghiotti e sorridi. Il tuo partner ti provoca le stesse emozioni di un palleggio a fondo campo fra tennisti di seconda categoria: silenzio, inghiotti e sorridi. Il capo ti vessa, il collega ti lessa, il cliente ti fa fessa: silenzio, inghiotti e sorridi. Ti è venuta un’ulcera a furia di inghiottire in silenzio e sorridere: silenzio, inghiotti e sorridi. Abbi fede: se non lo rinvigorisci con le tue parole, prima o poi il male appassirà. L’importante è che ogni sera, nell’intimità del tuo tinello, ti ricordi di lanciarti a testa bassa contro una parete gridando: banzaaaai.
(Il buongiorno di Massimo Gramellini “La Stampa” 3/6/08))

lunedì 2 giugno 2008

In un attimo può mutare il tempo, il nostro modo di pensare, tramontare il sole, spuntare la luna, cadere la pioggia, alzarsi il vento.
In quel breve spazio di tempo dobbiamo appellarci a tutte le nostre risorse per decidere che cosa fare perché stiamo vivendo l'attimo fuggente della nostra vita.
(R. Battaglia)

domenica 1 giugno 2008

Buon compleanno Simo!

Vola libera e felice, al di là dei compleanni, in un tempo senza fine, nel persempre. Di tanto in tanto noi c'incontreremo - quando ci piacerà - nel bel mezzo dell'unica festa che non può mai finire.
(R.Bach)