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martedì 17 giugno 2008

Se ci paragoniamo ai polli, vediamo che loro non soffrono di emicrania, né di insonnia, né di ulcera e che vanno esenti da tensioni nervose e disturbi mentali. I polli non diventano matti come noi ogni giorno. La gente del mondo consuma medicine a tonnellate, mentre i polli non ne prendono neanche un briciolo. Eppure dormono bene lo stesso e hanno la mente tranquilla al 100%.
Non vi sentite un po' in imbarazzo di fronte ai polli? La nascita umana ci conferisce il diritto ad essere nevrotici: dovremmo considerarlo come una benedizione o come una maledizione? Vi prego di trovare un po' di Dhamma prima che sia troppo tardi, per vivere felici, senza provare imbarazzo di fronte ai polli.
(Ajahn Buddhadasa)

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