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lunedì 16 giugno 2008

Quando la gente va al cinema, ci va perché desidera un cambiamento.
Vuol vedere qualcosa di diverso dal solito tran tran dei piatti da lavare, del lavoro in ufficio, eccetera. Ciò significa, automaticamente, che ha bisogno di spazio. Così se un film mostra lo spazio, non importa quanto irritante possa essere, ne varrà la pena. Il pubblico non esce dal cinema teso, ma piuttosto disteso. Hanno fatto tutto un viaggio in attesa di vedere qualcosa e alla fine l'hanno visto davvero. Si sono fatti fare un massaggio alla vista. Questa è la sfida, tanto per il pubblico quanto per i cineasti. È come la traversata dell'Himalaya per scappare dai cinesi.
(Chögyam Trungpa)

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