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giovedì 29 gennaio 2009

Il mio cammino di costruttore di archi e frecce è diventato sensato quando ho cominciato a considerare il legno, la pietra, i tendini e le penne con rispetto, come compagni di vita, piuttosto che come materiali grezzi.
Ho capito così che dovevo collaborare con il legno invece di imporre la mia forza su di lui.
E man mano che la mia abilità cresceva capivo che stavo semplicemente unendo tanti materiali diversi, trasformandoli in un arco, in una freccia.
(Jim Hamm)
La vita è paziente. Noi possiamo non prestare attenzione a ciò che viene detto, possiamo scherzare quando si tratta di cose serie - ma la vita ha il tempo di cui ha bisogno per darci le sue lezioni. Del resto, ha a disposizione tutta l'Eternità.
La vita non si irrita con gli alunni ostinati, come dice Williams. Essa si limita a ripetere la lezione.
Commettiamo un errore, e non ce ne rendiamo conto. La vita non se ne preoccupa neppure. Si limita a farci ripetere lo stesso errore tutte le volte che è necessario. Noi possiamo disperarci, imprecare, entrare in panico - ma, fino a quando non impariamo, continueremo a ripetere sempre la stessa lezione. Non serve promettere che non lo faremo più. La vita richiede azioni, fatti. Non vuole promesse. Smette di insegnarci una certa cosa solo quando impariamo la maniera migliore di agire in quella situazione.
(Coelho)

martedì 27 gennaio 2009

Con le parole un uomo può rendere felice l’altro o spingerlo alla disperazione, con le parole l’insegnante trasmette il suo sapere agli allievi, con le parole l’oratore trascina con sé l’uditorio e ne determina i giudizi e le decisioni. Le parole suscitano affetti e sono il mezzo comune con cui gli uomini si influenzano fra loro.
(Sigmund Freud)

lunedì 26 gennaio 2009

La forza che difende il cuore dalle ferite è la stessa che gli impedisce di dilatarsi alla sua massima grandezza.
(Gibran)

domenica 25 gennaio 2009

Inventa quello che non c'è. Perché quello che c'è è di tutti.
Ma se riesci a trovare quello che non c'é, bé, allora hai qualcosa di solo tuo. E se qualcun altro vede quello che vedi tu, bé, allora hai trovato qualcuno che ti vive.
(G. Cercasi)

giovedì 22 gennaio 2009

"Spesso tutto ciò di cui una persona ha bisogno è' una mano da stringere ed un cuore da capire..."
(Sergio Bambarèn )

mercoledì 21 gennaio 2009

Un giorno il Buddha sollevò un fiore davanti a un pubblico di 1.250 monaci e monache.
Non disse nulla per un periodo di tempo abbastanza lungo. Tutti stavano perfettamente in silenzio e sembravano pensare intensamente, sforzandosi di vedere il significato dietro il gesto del Buddha. Allora, improvvisamente, il Buddha sorrise.
Sorrise perché qualcuno nel pubblico sorrise a lui e al fiore...
Per me il significato di questo koan è abbastanza semplice.
Quando qualcuno prende un fiore e ve lo mostra, è perché desidera che lo vediate. Se continuate a pensare, vi perdete il fiore. La persona che non stava pensando, che era semplicemente se stessa, era in condizione di conoscere il fiore in profondità, perciò sorrise.
Questo è il problema della vita. Se non siamo completamente noi stessi, realmente nel momento presente, perdiamo tutto.
(Thich Nhat Hanh)

martedì 20 gennaio 2009

lunedì 19 gennaio 2009

Nessun rapporto umano
dà l'uno in possesso dell'altro.
in ogni coppia d'anime
i due sono assolutamente diversi.
In amicizia come in amore,
i due, a fianco a fianco,
sollevano le mani
insieme
per trovare ciò che né l'uno né l'altro
può raggiungere da solo.
(Citato da Mary Haskell, "Journal" New York, 8 giugno 1924)

mercoledì 14 gennaio 2009


Proprio ora e in ogni momento, vi chiudete oppure vi aprite. Siete in ansiosa attesa di qualcosa - più soldi, più sicurezza, più amore - oppure vivete dal profondo del cuore, aperti in sintonia con la totalità del presente e state dando ciò che più profondamente volete dare, senza attendere. Se state aspettando qualcosa per vivere e amare senza trattenere nulla, allora soffrite. Ogni momento è il momento più importante della vostra vita. Non c'è tempo futuro migliore di adesso per abbassare la guardia e amare. Tutto ciò che fate adesso produce onde che si espandono fino a interessare tutto. La vostra postura può far brillare il cuore o trasmettere l'ansia. Il vostro respiro può irradiare amore o infangare di depressione la stanza in cui vi trovate. Il vostro sguardo può svegliare la gioia. Le vostre parole possono ispirare libertà. Ogni vostro atto può aprire le menti e i cuori. Aprendovi a tutti dal cuore, vivete per tutti come un dono. In ogni momento, siete aperti o chiusi. Anche adesso state scegliendo di aprirvi e di darvi pienamente oppure state attendendo. Cosa vi sentite di scegliere?
(David Deida)
Viaggiare è un modo di vivere con intensità, una medicina per lo spirito, una ricerca di comprensione e complicità.
(Luis Sepúlveda)


martedì 13 gennaio 2009

Il rimpianto è un tipo di dolore molto particolare; di fronte ad esso siamo impotenti. E' come una finestra che si apra di sua iniziativa: la stanza diventa gelida e noi non possiamo fare altro che rabbrividire. Ma ogni volta si apre sempre un po' meno, finché non arriva il giorno in cui ci chiediamo che fine abbia fatto.
(Memorie di una Geisha)

lunedì 12 gennaio 2009

“Le cose che ci accadono non sono mai fine a se stesse, gratuite, ogni incontro, ogni piccolo evento racchiude in sé un significato. . .”
(Susanna Tamaro)

domenica 11 gennaio 2009

Un uomo sedeva nel mio stesso scompartimento in treno.
Ad ogni stazione si alzava e guardava fuori del finestrino ansiosamente, poi si risiedeva e sospirava dopo aver brontolato il nome della stazione. Dopo quattro o cinque stazioni il vicino di posto gli chiese preoccupato: «C'è qualcosa che non va? Mi sembra così terribilmente agitato».
L'uomo lo guardò e rispose: «Veramente avrei dovuto cambiare da un bel po' di tempo. Sto andando nella direzione sbagliata. Ma sto così comodo e al caldo, qui...
(B. Ferrero)

giovedì 8 gennaio 2009

Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare. I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato. Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura.
(Paulo Coelho, da “Brida”)

mercoledì 7 gennaio 2009

Siamo come candele accese.
Il rosso della fiamma non è l’unico colore, ma solo il più esterno e visibile. Ci sono anche il giallo e il blu: alla base, intorno allo stoppino.
Allo stesso modo in noi convivono tre livelli di “combustione”: il rosso delle passioni all’esterno, il giallo delle emozioni e, alla base, il blu dello spirito.
Chi passa la vita a inseguire passioni per provare emozioni fa una cosa molto vitale, ma insufficiente ed è per questo che rischia di rimanere sempre inappagato. Per trarre dai sensi tutto ciò che possono darti, occorre lavorare sullo strato più profondo e nascosto. Imparare a cercare risposte all’interno e non all’infuori di te. Altrimenti sarai sempre vittima delle circostanze e degli ondeggiamenti emotivi altrui.
(Massimo Gramellini)

martedì 6 gennaio 2009

Tutte le persone che sono passate o passeranno nella nostra vita sono importanti per la nostra crescita, perché tutte indistintamente ci lasciano qualcosa.
Non importa, se quello che raggiunge la nostra mente e il nostro cuore non è sempre di nostro gradimento, la cosa veramente importante, sarà tutto quanto noi riusciremo a trarre dal loro passaggio. Ogni loro parola, ogni loro gesto, tornerà utile per comprendere e imparare qualcosa di nuovo.
Impariamo ad ascoltare, impariamo a guardare, impariamo a sentire e in ognuna di quelle persone, troveremo una parte di noi, una parte che forse non riteniamo nostra, ma che è lì ad insegnarci tutto quello che non vorremmo mai essere o diventare in futuro.
Gli eventi, gli incontri e tutto quanto si muove intorno a noi non avviene mai a caso, c’è sempre una ragione, magari non facile da accettare, oppure troppo bella per non essere presa al volo, ma questo non cambia lo stato delle cose e lo scopriremo se impareremo a pensare alle ragioni che possono aver mosso tali evenienze.
Per questo motivo voglio ringraziare tutte le persone che hanno avuto anche solo una piccola parte nella mia esistenza e dalle quali ho avuto l’opportunità di imparare molto.
(Rossella Pirovano)