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giovedì 26 febbraio 2009

Un uomo stava camminando nella foresta quando s'imbatté in una tigre. Fatto dietro-front precipitosamente, si mise a correre inseguito dalla belva. Giunse sull'orlo di un precipizio, ma per fortuna trovò da aggrapparsi al ramo sporgente di un albero. Guardò in basso, e stava per lasciarsi cadere, quando vide sotto di sé un'altra tigre. Come se non bastasse, arrivarono due grossi topi, l'uno bianco e l'altro nero, che incominciarono a rodere il ramo. Ancora poco e il ramo sarebbe precipitato. Fu allora che l'uomo scorse accanto a sé una bellissima fragola. Tenendosi con una sola mano, con l'altra spiccò la fragola e lo mangiò.
Com'era dolce!

Commento:
Questo aneddoto illustra la saggezza e l'essenza dello Zen: la capacità di vivere qui ed ora, di cogliere l'attimo fuggente.
Tra le opposte esigenze, tra l'essere e il nulla, tra la vita e la morte, rifiutando tanto lo sconforto quanto l'esaltazione, il saggio sa gustare la dolcezza di un semplice frutto, di un semplice istante.
Meditare è immergersi nel presente, lasciando perdere sia i ricordi sia le preoccupazioni per il futuro. Anche se ci troviamo sull'orlo di un precipizio, questo momento è tutto il nostro tempo.
Solo la nostra mente, con le sue previsioni e le sue anticipazioni, ce lo può distruggere.
(Storie Zen)

mercoledì 25 febbraio 2009

È un'anima espansa quella che può fare musica.
E le anime vengono espanse, stirate, dalla trazione esercitata dagli opposti: punti, gusti, desideri, lealtà opposte.
Dove non esistono polarità, dove le energie fluiscono senza problemi in una sola direzione, si faranno molte cose, ma non musica, si farà molto rumore, ma non musica.
La musica è creata dall'incontro del suono e del silenzio, la musica è creata dagli opposti.
(Osho)

lunedì 23 febbraio 2009

La risata di alcuni è cosi sonora che nessuno può spegnerla..
Cerca queste persone e godi insieme a loro del rivitalizzante cibo della gioia..
Continua la dieta di risate per un mese o due…
Mangia risate in compagnia di persone realmente gioiose..
Digeriscile completamente, masticando con impegno ogni risata con i denti della tua attenzione...
(Yoganda)

domenica 22 febbraio 2009

Alice rise: “È inutile che ci provi”, disse; “non si può credere a una cosa impossibile”.
“Oserei dire che non ti sei allenata molto”, ribatté la Regina. “Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz’ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione”.
(Lewis Carroll, da “Alice nel paese delle meraviglie”)

giovedì 19 febbraio 2009

Quando sei ispirato da un grande proposito, da qualche progetto straordinario, tutti i tuoi pensieri oltrepassano i loro confini. La tua mente trascende le limitazioni, la coscienza si espande in ogni direzione e ti ritrovi in un nuovo, grande mondo meraviglioso.
Le forze, le facoltà e i talenti addormentati si ridestano, ed ecco che diventi una persona molto, molto più grande di quel che avevi osato sognare.
(Patanjali)

martedì 17 febbraio 2009

Due semi si trovavano fianco a fianco nel fertile terreno primaverile.
Il primo seme disse: "Voglio crescere! Voglio spingere le mie radici in profondità nel terreno sotto di me e far spuntare i miei germogli sopra la crosta della terra sopra di me…Voglio dispiegare le mie gemme tenere come bandiere per annunciare l’arrivo della primavera…Voglio sentire il calore del sole sul mio volto e la benedizione della rugiada mattutina sui miei petali!"
E crebbe.
L’altro seme disse:
"Ho paura. Se spingo le mie radici nel terreno sotto di me, non so cosa incontrerò nel buio. Se mi apro la strada attraverso il terreno duro sopra di me posso danneggiare i miei delicati germogli…E se apro le gemme e una lumaca cerca di mangiarsele? E se dischiudessi i miei fiori, un bambino potrebbe strapparmi da terra. No, è meglio che aspetti finché ci sarà sicurezza."
E aspettò.
Una gallina che raschiava il terreno d’inizio primavera in cerca di cibo trovò il seme che aspettava e subito se lo mangiò.
Morale della favola.
Chi di noi rifiuta di rischiare e di crescere viene inghiottito dalla vita.
(Patty Hansen)

lunedì 16 febbraio 2009

Camminavo con due amici per le strade di New York. Tutt'a un tratto, nel bel mezzo di una normale chiacchierata, i due cominciarono a discutere e per poco non si misero a litigare.
Più tardi - con gli animi ormai rasserenati - ci sedemmo in un bar. Uno di loro allora chiese scusa all'altro: "Mi sono accorto che è molto più facile ferire chi ti sta vicino," disse. "Se tu fossi stato un estraneo, io mi sarei controllato molto di più. Invece, proprio per il fatto che siamo amici, e che mi capisci meglio di chiunque altro, ho finito per essere molto più aggressivo. Questa è la natura umana."
Forse è proprio così, ma noi combatteremo contro ciò.
Non dobbiamo infatti permettere che l'amore diventi una scusa per fare tutto ciò di cui abbiamo voglia. È proprio con le persone vicine che dobbiamo essere più premurosi.
(Coelho)

domenica 15 febbraio 2009

La meraviglia si trova ad ogni istante…
Cerca di sentire, di percepire, invece di pensare.
Il senso profondo della vita si trova al di là del pensiero.
(Enrique Barrios)

giovedì 12 febbraio 2009

Il significato di crescere in amore è un apprendimento, un cambiamento, una maturità.
Crescere in amore, in definitiva, ti aiuta a diventare un adulto. E due persone adulte non litigano, cercano di capire, cercano di risolvere ogni problema.
L'amore dovrebbe scaturire dal tuo silenzio, dalla tua consapevolezza, dal tuo atteggiamento meditativo. E' delicato e non ti incatena.
Perché come può l'amore creare delle catene per chi ama?
Esso da libertà reciproca sempre maggiore. Quando l'amore va in profondità, tu cominci ad accettare l'altra persona così com'è, smetti di provare a cambiarla.
Crescendo in amore divieni consapevole del fatto che l'altro è padrone del proprio spazio.
(Osho - Satyam, Shivam, Sunderam)

mercoledì 11 febbraio 2009

Cos'è per te l'amore?

1. L 'amore è quando esci a mangiare e dai un sacco di patatine fritte a qualcuno senza volere che l'altro le dia a te. (Gianluca, 6 anni)
2. Quando nonna aveva l'artrite e non poteva mettersi più lo smalto, nonno lo faceva per lei anche se aveva l'artrite pure lui. Questo è l'amore. (Rebecca, 8 anni)
3. L 'amore è quando la ragazza si mette il profumo, il ragazzo il dopobarba, poi escono insieme per annusarsi. (Martina, 5 anni)
4. L 'amore è la prima cosa che si sente, prima che arrivi la cattiveria. (Carlo, 5 anni)
5. L 'amore è quando qualcuno ti fa del male e tu sei molto arrabbiato, ma non strilli per non farlo piangere. (Susanna, 5 anni)
6. L 'amore è quella cosa che ci fa sorridere quando siamo stanchi. (Tommaso, 4 anni)
7. L 'amore è quando mamma fa il caffè per papà e lo assaggia prima per assicurarsi che sia buono. (Daniele, 7 anni)
8. L 'amore è quando mamma dà a papà il pezzo più buono del pollo. (Elena, 5 anni)
9. L 'amore è quando il mio cane mi lecca la faccia, anche se l'ho lasciato solo tutta la giornata. (Anna Maria, 4 anni)
10. Non bisogna mai dire "Ti amo" se non è vero. Ma se è vero bisogna dirlo tante volte. Le persone dimenticano. (Jessica, 8 anni)

(Fonte non specificata)

martedì 10 febbraio 2009

Preghiera zodiacale:
ARIETE: Dio, ti prego, dammi la pazienza... e ti prego, fallo subito!
TORO: Dio, ti prego, aiutami ad accettare i cambiamenti, ma non così in fretta.
GEMELLI: Dio! Chi è Dio? Dov'è Dio? Perché è Dio?
CANCRO: Dio, ti prego!!!
LEONE: Chi mi chiama?
VERGINE: Dio, ti prego, rendici perfetti, e non distrarti come hai fatto l'ultima volta.
BILANCIA: Dio, ti prego, aiutami ad essere più deciso, ma d'altra parte, cosa pensi sia meglio per me?
SCORPIONE: Dio mio, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori, anche se quegli stronzi non se lo meritano proprio.
SAGITTARIO: Dio, come ti ho già pregato un milione di miliardi di volte, aiutami a non esagerare.
CAPRICORNO: Dio mio, mi piacerebbe chiederti di aiutarmi, ma ho imparato molti anni fa a non fidarmi di nessuno!
ACQUARIO: Dio mio, lo sai che i cambiamenti mi piacciono, ma questo caos è ridicolo!
PESCI: Dio mio, poiché ho intenzione di ubriacarmi stanotte, prendi le mie bevute come un inno alla tua gloria.

lunedì 9 febbraio 2009

Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi non avrò vissuto invano -
Se allevierò il dolore di una vita o guarirò una pena -
o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido non avrò vissuto invano.
(Emily Dickinson)

domenica 8 febbraio 2009

La via che hai percorso non era diritta ma piena di bivi, ad ogni passo c'era una freccia che indicava una direzione diversa, da lì si dipartiva un viottolo, da là una stradina erbosa che si perdeva nei boschi.
Qualcuna di queste deviazioni l'hai imboccata senza accorgertene, qualcun'altra non l'avevi neanche vista, quelle che hai trascurato non sai dove ti avrebbero condotto, se in un posto migliore o peggiore, non lo sai, ma ugualmente provi rimpianto.
Potevi fare una cosa e non l'hai fatta, sei tornata indietro invece di andare avanti. Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o non conoscerle, viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che hai fatto in un attimo, anche se non lo sai, tra proseguire diritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino.
(S. Tamaro)

giovedì 5 febbraio 2009

"Non ho consigli per nessuno, eccetto quello di stare svegli e di sapere dove ci si trova in ogni momento. E che questo è bello, ed è pure poetico, perfino nei posti che odiate.
"Segui sempre il tuo istinto? La tua natura?"
No, e quando non lo faccio sto male.
Tutti lo devono seguire. E quando non lo fanno sono infelici e la gente sembra avere talento per essere infelice a lungo.
Succede anche a me.
"...e quando si smette di sognare?"
La vita è qualcosa dalla quale tu impari e dove ci metti dei semi dentro. È qualcosa con cui devi avere una relazione così che puoi fare esperienza. Non la puoi modellare. Non la puoi controllare."
Credi che il dolore possa essere una buona fonte di rara ispirazione?"
Si, ma una più rara e duratura ispirazione arriva attraverso la gioia.
Ma la risposta è si, attraverso il dolore, si."

Da un'intervista a Jeff Buckley
(17 Novembre 1966 - 29 Maggio 1997

mercoledì 4 febbraio 2009

Uno si costruisce grandi storie, questo è il fatto, e può andare avanti anni a crederci, non importa quanto pazze sono, e inverosimili, se le porta addosso, e basta.
Si è anche felici, di cose del genere. Felici. E potrebbero non finire mai.
Poi, un giorno, succede che si rompe qualcosa, nel cuore del gran marchingegno fantastico, tac. Senza nessuna ragione, si rompe d’improvviso e tu rimani lì, senza capire come mai tutta quella favolosa storia non ce l’hai più addosso, ma davanti, come fosse la follia di un altro, e quell’altro sei tu.
(Alessandro Baricco)

martedì 3 febbraio 2009

«Sono preoccupato.»
«Preoccupato? Che stupidaggine!»
«Perché?»
«”Pre” significa “prima di”. Io non mi “pre-occupo”, io mi “occupo”.»
«Non ti capisco, Ami.»
Non vivere immaginando problemi che non ci sono, né ci saranno. Godi il presente: si deve approfittare completamente della vita, cercando sempre la felicità, invece dell’angoscia. Quando si presenta un problema reale, allora occupatene.»
«Credo che tu abbia ragione, ma…»
«Ti sembrerebbe giusto se fossimo preoccupati pensando che potrebbe venire un’ondata gigantesca ad ingoiarci? Sarebbe stupido non approfittare di questo momento, di questa notte… Osserva quegli uccelli che corrono senza preoccuparsi… Perché perdere questo momento per qualcosa che non esiste?»
(Enrique Barrios, Ami - Un amico dalle stelle)

lunedì 2 febbraio 2009

- Tu sai che l'amore è un'ape? - Un'ape?
- Sì. Noi abbiamo l'ape dell'amore chiusa nel nostro cuore e addormentata. Solo quando l'ape si sveglia e ci punge, è il vero amore. Se no, sono stupidaggini, sciocchezze...”
(Stefania Bertola)


domenica 1 febbraio 2009

Quando ci fidiamo con cuore aperto possiamo percepire qualunque cosa accada, nel momento stesso in cui accade, con mente fresca e immacolata, libera dalle contaminazioni della speranza e del timore. Chögyam Trungpa Rinpoche usava l'espressione "primo pensiero, pensiero migliore" per indicare il primo istante della percezione fresca, anteriore all'interpolazione delle nuvole colorate e coloranti del giudizio e della formazione della personale interpretazione. "Il primo pensiero" è il "pensiero migliore" perché non è ancora stato soffocato da tutte le nostre opinioni e interpretazioni, dalle speranze e dai timori, da simpatie e antipatie. È la percezione diretta del mondo così com'è. A volte scopriamo il "primo pensiero, pensiero migliore" rilassandoci nel presente in un modo molto semplice.
(Jeremy Hayward)