“Le belle parole dei saggi e poeti di tutto il mondo mi aiutano spesso a dire quello che non so esprimere”. Questa frase di R. Battaglia racchiude un po’ tutti i miei “buongiorno”, utilizzateli pure, quando vengono inoltrati non sono più miei, ma diventano un po’ di tutti, bisogna seminare saggezza, perché… “la saggezza non è nulla se non conduce alla felicità”!
Pagine
mercoledì 29 febbraio 2012
lunedì 27 febbraio 2012
E' VIETATO piangere senza imparare,
alzarsi al mattino senza saper cosa fare,
avere paura dei ricordi.
E' VIETATO non sorridere ai problemi,
non lottare per ciò che vuoi,
abbandonare tutto per paura,
non far diventare i sogni realtà.
E' VIETATO non dimostrare il tuo amore,
far pagare a qualcuno i tuoi debiti e il tuo malumore.
E' VIETATO abbandonare i tuoi amici,
non tentare di capire ciò che avete vissuto insieme,
chiamarli soltanto quando hai bisogno.
E' VIETATO non fare le cose per te stesso,
non credere in Dio e fare il tuo destino.
Avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo respiro.
E' VIETATO sentire la mancanza di qualcuno senza rallegrarti,
dimenticare i suoi occhi la sua risata
solo perché le vostre strade non si incrociano più,
dimenticare il tuo passato e pagarlo con il tuo presente.
E' VIETATO non tentare di capire le persone,
pensare che le loro vite valgano più della tua,
non sapere che ognuno ha il suo cammino e la sua gioia.
E' VIETATO non creare la tua storia,
smettere di ringraziare Dio per la tua vita,
non avere dei momenti per la gente che ha bisogno di te,
non capire che ciò che ti dà la vita te lo può anche togliere.
E' VIETATO non cercare la tua felicità,
non vivere la tua vita con un atteggiamento positivo,
non pensare che potremmo essere migliori,
non sentire che senza di te questo mondo non sarebbe uguale.
(Alfredo Cuervo Barrero)
alzarsi al mattino senza saper cosa fare,
avere paura dei ricordi.
E' VIETATO non sorridere ai problemi,
non lottare per ciò che vuoi,
abbandonare tutto per paura,
non far diventare i sogni realtà.
E' VIETATO non dimostrare il tuo amore,
far pagare a qualcuno i tuoi debiti e il tuo malumore.
E' VIETATO abbandonare i tuoi amici,
non tentare di capire ciò che avete vissuto insieme,
chiamarli soltanto quando hai bisogno.
E' VIETATO non fare le cose per te stesso,
non credere in Dio e fare il tuo destino.
Avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo respiro.
E' VIETATO sentire la mancanza di qualcuno senza rallegrarti,
dimenticare i suoi occhi la sua risata
solo perché le vostre strade non si incrociano più,
dimenticare il tuo passato e pagarlo con il tuo presente.
E' VIETATO non tentare di capire le persone,
pensare che le loro vite valgano più della tua,
non sapere che ognuno ha il suo cammino e la sua gioia.
E' VIETATO non creare la tua storia,
smettere di ringraziare Dio per la tua vita,
non avere dei momenti per la gente che ha bisogno di te,
non capire che ciò che ti dà la vita te lo può anche togliere.
E' VIETATO non cercare la tua felicità,
non vivere la tua vita con un atteggiamento positivo,
non pensare che potremmo essere migliori,
non sentire che senza di te questo mondo non sarebbe uguale.
(Alfredo Cuervo Barrero)
venerdì 24 febbraio 2012
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e il sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
né nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche aromi
penetranti d'ogni sorta, più aromi
inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
(Costantino Kavafis)
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e il sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
né nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche aromi
penetranti d'ogni sorta, più aromi
inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
(Costantino Kavafis)
domenica 19 febbraio 2012
mercoledì 15 febbraio 2012
Il termine NAMASTE significa: “lo spirito che è in me riconosce lo spirito che è in te”. Quando incrociate per la prima volta lo sguardo di una persona, salutatela dicendo mentalmente “NAMASTE“: in questo modo riconoscerete che l’essere là fuori è lo stesso che avete dentro di voi. Così facendo, il vostro interlocutore riconoscerà a un livello profondo il linguaggio del vostro corpo, la vostra espressione e il vostro tono, in pratica, la vostra essenza. Anche se si tratta di un saluto silenzioso, egli recepirà in maniera più o meno consapevole il rispetto implicito del vostro saluto.
(Deepak Chopra)
(Deepak Chopra)
lunedì 13 febbraio 2012
domenica 12 febbraio 2012
giovedì 9 febbraio 2012
mercoledì 8 febbraio 2012
lunedì 6 febbraio 2012
domenica 5 febbraio 2012
giovedì 2 febbraio 2012
Si dice che il dolore serva a renderci forti, a farci apprezzare le cose positive della vita o che abbia qualcosa di bello, se non di poetico... Non è vero! Il dolore è sempre e solo dolore! Sai cosa è meglio? L'amore!
Il giorno in cui comincerai... a pensare che l'amore non è importante, ti starai sbagliando!
(One Tree Hill)
Il giorno in cui comincerai... a pensare che l'amore non è importante, ti starai sbagliando!
(One Tree Hill)
mercoledì 1 febbraio 2012
“La vita non è in ordine alfabetico come credete voi.
Appare… un po’ qua e un po’ là, come meglio crede, sono briciole, il problema è raccoglierle dopo, è un mucchietto di sabbia, e qual è il granello che sostiene l’altro?
A volte quello che sta sul cocuzzolo e sembra sorretto da tutto il mucchietto, è proprio lui che tiene insieme tutti gli altri, perché quel mucchietto non ubbidisce alle leggi della fisica, togli il granello che credevi non sorreggesse niente e crolla tutto, la sabbia scivola, si appiattisce e non ti resta altro che farci ghirigori col dito, degli andirivieni, sentieri che non portano da nessuna parte, e dai e dai, stai lì a tracciare andirivieni, ma dove sarà quel benedetto granello che teneva tutto insieme… e poi un giorno il dito si ferma da sé, non ce la fa più a fare ghirigori, sulla sabbia c’è un tracciato strano, un disegno senza logica e senza costrutto, e ti viene un sospetto, che il senso di tutta quella roba lì, erano i ghirigori.”
(Antonio Tabucchi)
Appare… un po’ qua e un po’ là, come meglio crede, sono briciole, il problema è raccoglierle dopo, è un mucchietto di sabbia, e qual è il granello che sostiene l’altro?
A volte quello che sta sul cocuzzolo e sembra sorretto da tutto il mucchietto, è proprio lui che tiene insieme tutti gli altri, perché quel mucchietto non ubbidisce alle leggi della fisica, togli il granello che credevi non sorreggesse niente e crolla tutto, la sabbia scivola, si appiattisce e non ti resta altro che farci ghirigori col dito, degli andirivieni, sentieri che non portano da nessuna parte, e dai e dai, stai lì a tracciare andirivieni, ma dove sarà quel benedetto granello che teneva tutto insieme… e poi un giorno il dito si ferma da sé, non ce la fa più a fare ghirigori, sulla sabbia c’è un tracciato strano, un disegno senza logica e senza costrutto, e ti viene un sospetto, che il senso di tutta quella roba lì, erano i ghirigori.”
(Antonio Tabucchi)
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