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martedì 24 marzo 2009

La panchina è un luogo di sosta, un’utopia realizzata. E’ vacanza a portata di mano. Sulle panchine si contempla lo spettacolo del mondo, si guarda senza essere visti e ci si dà il tempo di perdere il tempo, come leggere un romanzo. (Beppe Sebaste)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fermarsi a guardare comporta il rischio di vedere cose anacronisticamente modificate,elaborate,superate distrutte o semplicemente artefatte dall'azione di altri che nel frattempo hanno interagito con il mondo...