Pagine

martedì 24 agosto 2010

Per alcuni il compito di tornare all'oggetto mille o diecimila volte durante la meditazione può sembrare noioso o, anche, di dubbia importanza. Ma quante volte siamo andati lontano dalla realtà della nostra vita? Forse un milione o dieci milioni di volte! Se vogliamo risvegliarci, dobbiamo trovare la via del ritorno qui, con tutto il nostro essere, con la nostra piena attenzione. Così la meditazione è in un certo qual modo molto simile all'addestramento di un cucciolo. Metti giù il cucciolo e gli dici: «Resta!». Ma Il cucciolo ti ascolta? No. Si alza e va via. Lo fai sedere di nuovo: «Resta!». E il cucciolo scappa di nuovo, ripetutamente. Talvolta il cucciolo salta, corre a rotta di collo, fa la pipì in un angolo o combina qualche altro pasticcio. Le nostre menti sono più o meno come il cucciolo, solo che fanno ancora più danni. Nell'addestramento della mente, come in quello del cucciolo, dobbiamo ripetutamente ricominciare più volte da capo.
(Jack Kornfield)

Nessun commento: